Opera spesso identificata con la scuola verista ma in realtà ricca di sottigliezze musicali e psicologiche, Adriana Lecouvreur è l'unico titolo popolare di Francesco Cilea, compositore straordinariamente dotato ma dalla produzione molto ristretta. In questa edizione scaligera del 1989 affidata alla mano esperta di Gianandrea Gavazzeni, alla delicata regia di Lamberto Puggelli e ad artisti del calibro di Peter Dvorsky e Fiorenza Cossotto, giganteggia l'Adriana di Mirella Freni: una indimenticabile lezione vocale e drammaturgica.