Pontecorvo è uno di quei cineasti italiani segnati per tutta la vita dal neorealismo. Dichiara di aver deciso di fare cinema dopo essere uscito dalla proiezione di "Paisa" di Roberto Rossellini. Il futuro cineasta si trovava allora a Parigi, un anno dopo una guerra durante la quale divenne una delle figure principali della Resistenza italiana e uno dei fondatori del Fronte della Gioventù. Lasciandosi alle spalle lo status di eroe di guerra, Pontecorvo ha esordito alla regia con GIOVANNA, un cortometraggio che preannuncia una carriera cinematografica dedicata a quella che lui stesso definisce la “dittatura della verità”.